HOKUTO NO KEN -
Yuria Den
13 Febbraio
2007 – 19.00
109cinemas Theaters - Kawasaki
IN SALA
Trenta minuti di pubblicità delle produzioni COAMIX e North Stars
Pictures legate al mondo di Hokuto no Ken, speciali d’anteprima
delle versioni cinematografiche e OAV. Così passa l’attesa per
vedere l’ultima produzione che i fan di Kenshiro aspettavano,
l’attesissimo Yuria Den.
Gli spettatori pochi e la stampa molta, cosa non inconsueta per una
preview a porte chiuse. L’annunciatrice presenta l’OAV e per i pochi
che non ne sono a conoscenza descrive con approssimazione la
connessione fra il primo film per le sale e questo video,
introducendo il progetto Hokuto no Ken Shin
Kyūseishu Densetsu, una serie di tre film per il grande
schermo intervallati da due OAV. Bisogna premettere che nonostante
il soggetto sia incentrato su Kenshiro e Roul, entrambi fanno solo
brevi apparizioni in questo.
Comunque finita la “lezione Hokuto” la presentatrice si affretta a
introdurre uno per volta i vari ospiti, di cui noi indicheremo i più
rappresentativi: Yoshiyuki Okamura (Buronson) , Tetsuo Hara, Cristal
King, David Ito (voce di Jagi), Horie Nobuhiko (Produttore); questo
di per sè soddisferebbe un accanito fan di Kenshiro come me!
Non mi vergogno di dire che una lacrima è spuntata a vedere questi
decani del fumetto, con le cui creazioni sono cresciuto ed evoluto
anche artisticamente, di fronte a me a poco meno di cinque metri.
Chi avrebbe pensato, più di venti anni fa, che un giorno li avrei
avuti a portata di mano..?
Tralasciando i romanticismi, le presentazioni sono state brevi ed
accolte con freddezza (fosse stato un cinema italiano..!), ed anche
gli autori erano alla loro prima visione dell’opera completa:
riguardo l’animazione il maestro Hara conferma di essersi limitato a
seguire alcune parti dello storyboard e alcuni dettagli del
character design, mentre Buronson ha curato la sceneggiatura.
Entrambi hanno ammesso che la loro partecipazione si concentra
principalmente sulle produzioni per il grande schermo, mentre per
gli OAV si limitano a seguirne lo sviluppo. David Ito fa la sua
apparizione con un grandioso elmetto di Jagi, cameo simpatico ed
omaggio al personaggio che ha doppiato nel OAV; oltre ad elogiarlo e
presentarsi come accanito fan di HNK, dichiara di essere affascinato
dal suo personaggio preferito, guarda caso Jagi (trovata
pubblicitaria?) e che comprende le emozioni di questo che a sua
detta rappresenta uno dei personaggi più importante e forte della
serie, con enorme sorpresa e imbarazzo dello stesso Buronson che
vediamo dubbioso delle affermazioni di Ito rispondendo con un “fino
a questo non ci avevo mai pensato”..
Il maestro Hara è di poche parole, e timidamente introduce l’opera,
trasparendo una certa indifferenza per questo evento, ma è una cosa
comprensibile visto che spesso in Giappone gli autori non
partecipano attivamente alle evoluzioni di merchandise delle proprie
opere, per di più considerando l’età del manga.
Cristal King, un mito per molti della mia generazione, presenta con
più entusiasmo le musiche di HNK, ovviamente promuovendo il suo
nuovo album composto dalle canzoni dell’anime cantate nuovamente ma
in versione moderna.
Il momento più deprimente è stato l’assalto agli ospiti da parte dei
fotografi; a sorpresa è apparsa una ex-idol e talento della TV che
si presenta con un vestito bianco che lei afferma “simile a quello
di Yuria”, (n.d.r. peccato che nel OAV il vestito era rosso) che si
è limitata a palpeggiare davanti al pubblico una riproduzione di
Kenshiro in scala reale, con piacere dei pendolari che leggeranno il
resoconto nella rivista della prossima settimana. Momento triste
poiché in questa occasione i fotografi si sono gettati come squali
sul palco, lasciando in attesa gli spettatori per più di un quarto
d’ora! E l’irritazione di personaggi come Hara si è notata, in un
angolo del palco, dove è stato letteralmente “accantonato” per far
posto a questa soubrette appassita…
Finito lo show d’obbligo, tutti gli ospiti sono stati fatti
accomodare insieme al pubblico ma in ultima fila (giusto l’unica
volta che sono riuscito a farmi riservare la seconda fila!).
Lo spettacolo ha inizio.
L’ANIME
Questa storia in pratica cerca di tappezzare I buchi lasciati dalla
sceneggiatura del manga, concentrandosi sulla vita di Yuria: da dove
proviene, cosa ha fatto il periodo in cui per Kenshiro era morta,
quando si è ammalata, e si interrompe dove termina anche il primo
film per il cinema, con lo scontro Kenshiro-Sauzer. Inoltre la
produzione ha re-inventato da zero dettagli della storia che
purtroppo tendono a non concordare con il manga originale, come
l’incontro fra Rey ed il sesto guerriero di Nanto, in cui
quest’ultimo rivela l’identità dell’uomo con le sette stelle sul
petto, di nome Kenshiro, mentre nel manga Rey scopre solo
successivamente al loro incontro che Kenshiro è il famoso uomo dalle
sette stelle. Inoltre molte sono le assenze soprattutto riguardo ai
combattimenti legati a Kenshiro ma è comprensibile essendo questa
storia incentrata su Yuria.
Questo film è altamente sconsigliato ad un pubblico a digiuno
dell’epica di Hokuto No Ken, e dedicato esclusivamente a chi ama e
conosce questo personaggio. è un difetto di cui ne risentiva anche
il primo film, nel complesso comprensibile anche se lasciava dubbi
allo spettatore non “addestrato”. Yuria
Den lascerà in uno stato confusionale e con molti
quesiti uno spettatore in erba (dove è finito Jagi? perchè ha
combattuto con Sauzer? cosa vuole Raoh? Chi è Rey? etc etc..)
Alla fine ci lascia l’impressione che gli autori abbiano cercato di
offrirci sul piatto un prodotto creato su due piedi strutturando una
sceneggiatura basata su invenzioni dell’ultimo momento che possano
legare avvenimenti sconosciuti dell’epoca, ma di cui non ne sentiamo
la mancanza. Forse sarebbe stato meglio introdurre parte di questa
sceneggiatura nel primo film e nel prossimo, poiché così da solo ha
valore di puro video da collezione; e poi diciamocelo, a quanti di
noi interessa veramente conoscere la storia di Yuria? Penso pochi.
TECNICA
La realizzazione tecnica non da sorprese, e la qualità totale
dell’animazione non si scosta dal primo film, il che non esalta
questo OAV ma denigra la qualità con cui è stato realizzato il primo
per le sale, un prodotto più che buono per l’Home Video ma inadatto
per gli schermi. Il doppiaggio risente dell’utilizzo di attori e
Idol giapponesi di grande fama ma con poca esperienza nel campo,
tanto che le voci più azzeccate e gradevoli appartengono ai
personaggi secondari (veri doppiatori). Sono in molti in Giappone a
chiedersi perchè abbiano abbandonato il mitico doppiatore originale
di Kenshiro, a tutt’oggi vivo e arzillo più che mai.
Per quanto normalmente io sia contrario, questa volta posso
affermare che un doppiaggio Italiano professionale farà miracoli.
La colonna sonora principale eseguita da Cristal King, segue le orme
delle sue più famose e collaudate sigle e BGM dell’anime dell’epoca,
con un tocco di moderno e pop che avvolte stona con la drammaticità
delle immagini. Le musiche orchestrate raggiungono picchi epici di
grande suggestione e bellezza, dandoci la carica per affrontare il
prossimo colpo di scena, ma immediatamente vengono rovinate da un
arrangiamento Disco del peggiore DJ giapponese!
Nel complesso, se teniamo conto che si tratta di un prodotto
destinato all’home video, non ne siamo delusi, anzi ci si poteva
aspettare di peggio (vedi Shin Hokuto No Ken). Ma non la smette di
tormentarmi quella vocina che dice “perchè rifare per la quarta
volta questa parte della storia?? Perchè non completare Hokuto no Ken: the Movie lasciato a
metà nell’86??”..
Misteri asiatici.
Kawashi |