Fist of the North Star Ken's
Rage è il nome della versione occidentale di "Hokuto Musou",
gioco sviluppato da Koei Tecmo uscito per ps3/xbox 360
ispirato al celebre manga di Buronson e Tetsuo Hara.
Tralasciando il passato della fortuna/sfortuna videoludica
toccata ai fan del mitico guerriero di Hokuto, voglio subito
cominciare ad esaminare le varie caratteristiche del gioco
confrontandolo anche con le altre produzioni uscite sin ora.
Grafica 8
Per quanto riguarda l'aspetto grafico bisogna ammettere che
lo sforzo da parte dei programmatori c'è stato. I vari stage
possono anche essere un po' ripetitivi per quanto riguarda
le varie costruzioni, ma dal lato della realizzazione
post-apocalittica è stato fatto un bellissimo lavoro.
L'ambientazione è proprio quella del manga e a tratti
ricorda anche quella dell'anime con il cielo che riflette
colori sul giallognolo che più volte abbiamo visto nelle
varie puntate. Inoltre bisogna dire che lo scenario è molto
interattivo, si possono distruggere, danneggiare e afferrare
moltissime cose.
Per quanto riguarda la realizzazione dei personaggi bisogna
ammettere che sono molto belli da vedere nei filmati, mentre
perdono un po' di dettaglio in game, ciò non toglie che sono
fatti discretamente bene. La fedeltà al manga, graficamente
parlando è stata complessivamente rispettata, ma mentre per
molti la somiglianza alla loro controparte cartacea è
davvero impressionante( Raoul, Rey, Ryuga, Fudo, Souther,
Shu, Yuda, Wiggle, Jagger, Amiba) per altri è un po' meno
esaltante(Ken, Toki, Shin, Juza, Mamiya, Yuria, Lynn, Burt)
i quali risultano più dettagliati rispetto alla controparte
dell'ultimo pachinko uscito in Giappone, ma meno fedeli come
tratti somatici. Il discorso sul viso di Ken è un po'
complesso perché sappiamo che nel manga, con l'evolversi
della storia, si evolve anche il tratto di Hara e dunque il
viso di Ken subisce una lenta ma sostanziale evoluzione,
dunque decidere quale sia la versione migliore è difficile e
dipende dai gusti personali.
Molto bella da vedere è la muscolatura dei personaggi,
curata dal maestro Hara in persona, quindi avremo l'onore di
ammirare il Ken a torso nudo più bello della storia, roba
che in altri videogame non si vede. Per quanto riguarda i
costumi, sono stati tutti ridisegnati per il gioco e possono
piacere o meno, molto dipende dai gusti personali, anche se
quelli originali possono essere scaricati come dlc. La cosa
importante è che i vestiti possono essere danneggiati
completamente e gradualmente, quindi avrete la gioia di
vedere Ken con il giubbotto semi-strappato magari con una
sola spallina (perché l'altra gli è caduta) fino a che si
rompe completamente, lo stesso discorso vale anche per gli
altri personaggi.
Storia 7
Adesso tocchiamo un punto molto importante e su cui in rete
si sono lette le più disparate castronerie scritte da
presunti fan che non hanno mai nemmeno giocato un solo
livello.
Comincio col dire che la storia non è fedelissima al manga
ma è molto approssimativa, le mancanze narrative sono
parecchie e mancano alcuni personaggi che, anche se
secondari, ci si aspettava comunque di vedere (Devil,
Colonnello, Laiga e Fuga, le rimanenti forze di Nanto e
tutti gli altri miniboss di turno tipo Jackal, Fox, Sergente
Mad, il Fante di picche, Fiori ecc...). Lo story mode, che
parte dal salvataggio di Lynn fino allo scontro con Raoul,
si serve di scritte che spiegano un po' la storia ad inizio
capitolo e di alcune cutscene che sono fatte piuttosto bene,
anche se le musiche di sottofondo non sempre sono ispirate.
Queste cutscene però hanno un difetto, sono messe senza un
senso logico di narrazione perché un videogiocatore si senta
coinvolto nel vederle. Potevano essere fatte in modo più
ordinato e oculato in molti casi, in modo da dare un quadro
completo anche a chi non ha voglia di leggere la storia
scritta ad ogni inizio di capitolo. Detto questo bisogna
però dire che giocare con Ken e company e menare botte da
orbi stempera tutte queste mancanze perché il gioco tiene
incollato allo schermo con molto piacere.
Giocabilità 8,5
Il punto debole di questo gioco è un po' di legnosità nei
controlli e nei movimenti di alcuni personaggi, ma nulla di
grave perché vi assicuro che molti non lo noteranno neppure
una volta iniziato a giocare e vi spiego anche il motivo. Il
motivo è che il punto forte della giocabilità risiede
proprio nella diversificazione oculata degli stili dei vari
guerrieri e delle due prestigiose scuole di Hokuto e Nanto.
Ogni personaggio ha il proprio stile, le sue mosse tutte
diverse tra loro e anche gli effetti sui corpi dei nemici
sono differenti: quelli sotto gli effetti Nanto vanno in
pezzi, quelli sotto gli effetti Hokuto esplodono in maniera
stupenda e addirittura c'è differenza se vengono uccisi da
Toki, in quanto i corpi sembrano andare in paradiso. C'è da
sottolineare che la brutalità dei colpi si avverte in modo
molto soddisfacente, ecco perché in video Ken può sembrare
un po' legnoso, ma in game quando siete voi a pigiare i
tasti e a sferrare i colpi, questa legnosità non si
avvertirà più. I personaggi sono stati bilanciati in maniera
egregia, quindi Ken risulterà brutale ma allo stesso tempo
equilibrato, Rei sarà velocissimo ed elegante, Raoul
devastante e brutalissimo, Toki potente e leggero ecc...
insomma su questo non c'è proprio niente da dire. Ogni
personaggio possiede parecchie tecniche segrete che sono
puro piacere per gli occhi. Si possono raccogliere e
scagliare vari oggetti sullo scenario, si può usare la moto
(un po' difficile da gestire) e si può usare Re Nero con
Raoul. Le combo sono varie e molte si sbloccano durante
l'evoluzione del personaggio.
I combattimenti con i boss sono in alcuni casi molto
avvincenti, diciamo che si è cercato di fare qualcosa di
buono sul lato del solito corpo a corpo.
Longevità 9
Il gioco risulta molto longevo in quanto non solo ogni
capitolo richiede molto tempo per essere completato nella
sua interezza, completando tutte le missioni, ma si tenderà
a rigiocare i capitoli dall'inizio con il personaggio ormai
potenziato.
Inoltre nel gioco è presente la modalità chiamata "sogno",
grazie alla quale ogni personaggio tra quelli giocabili avrà
una propria storia personale inedita e dunque si giocherà
ancora per molte ore.
Sarà inoltre possibile cooperare in questa modalità, quindi
se avete un amico potrete massacrare insieme le varie bande
di balordi a colpi di Nanto e Hokuto.
Sonoro 9
Nel gioco sono presenti sia il doppiaggio inglese che quello
giapponese, che a mio parere è molto più bello, ma anche qui
entriamo nel campo dei gusti personali; possiamo sempre
scegliere, cosa vogliamo di più. Gli effetti sonori sono
ottimi, i colpi sferrati sono musica per le orecchie, le
pietre che si spaccano, i vetri in frantumi, barili che
esplodono, colonne che crollano, corpi che esplodono sono
tutti riprodotti in maniera ottima.
Chicche per i fan
Non le svelo tutte perché altrimenti rovino la sorpresa, ma
nel gioco sono presenti delle piccole chicche come Toki che
tossisce dopo uno sforzo, oppure Ken che si scrocca le dita
se lo lasciate fermo.
Conclusioni
Al di là dei vari difettucci, Ken's Rage è sicuramente il
gioco che tutti i fan di Kenshiro aspettavano da anni, mai,
infatti, era stata possibile tanta libertà di movimento, di
azione e una così larga quantità di mosse e supermosse da
usare in un gioco di Ken. E' chiaro che il gioco punta
soprattutto sulla giocabilità anziché sulla narrazione, la
storia ormai la conoscono anche le pietre.
In definitiva è un gioco che era doveroso fare meglio,
specie sul lato della storia, ma è un gioco da avere a tutti
i costi, dato che tutte le cose che un fan ha sempre
desiderato di fare con il suo personaggio preferito adesso
può farlo.
VOTO 8,3 |